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Federico Florian
Leggi i suoi articoliNew York. Per la sua quinta edizione, dal 5 all’8 maggio, Frieze New York torna a Randall’s Island Park. Diretta per la prima volta da Victoria Siddall, la rassegna annovera, tra le gallerie della sezione principale, le immancabili Gavin Brown, Buchholz, Gagosian, Marian Goodman, Lisson e Hauser & Wirth. Le italiane sono le milanesi De Carlo e Raffaella Cortese, le romane Frutta e Lorcan O’Neill, la napoletana Alfonso Artiaco, la «multinazionale» Continua e la bolognese P420. Le sezioni «Frame» e «Focus» sono
dedicate alle gallerie più giovani e sperimentali. Di stampo storicizzato la sezione «Spotlight», a cura di Clara M Kim, con una forte presenza di artisti americani di metà Novecento.
Anche quest’anno a cura di Cecilia Alemani, direttrice artistica della High Line (cfr. p. 1) e fresca di nomina a curatrice del Padiglione Italia nella Biennale di Venezia del 2017, l’edizione 2016 di Frieze Projects vede la partecipazione di cinque artisti. Tra questi, si segnalano Alex Da Corte, autore di una gigantesca scultura gonfiabile nel parco dell’isola; Eduardo Navarro, che presenta una performance condotta da attori equipaggiati di tute che riflettono il cielo; e David Horvitz, che ingaggia un borseggiatore professionista per infilare sculture in miniatura nelle borse dei visitatori. Nell’ambito della strategia che presiede al «clamoroso» ritorno sulle scene di Maurizio Cattelan dopo il ritiro del 2012, infine, la galleria Daniel Newburg ricostruirà la personale che gli dedicò nel 1994: protagonista, un asino che bruca del fieno.

Una veduta dell’installazione «Die Hexe, Act II Scene II», 2015, di Alex Da Corte presso Luxembourg & Dayan New York

Maurizio Cattelan all'opera per Frieze New York, con una guest star molto speciale. Foto: Timothy Schenck; courtesy of Frieze Projects courtesy of Frieze Projects
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