Narni, una Stanza per le arti

Cathy Josefowitz, «Senza titolo», olio, carboncino e collage su tela,  2009, cm 180x 190
Federico Castelli Gattinara |

Narni (Tr). È un segno caparbiamente positivo e propulsivo, nonostante la tragedia di una terra terremotata che trema ancora, l’apertura il 18 e 19 novembre di La Stanza (ci sono cieli dappertutto) in un edificio in via del Campanile 13, dietro la cattedrale e il Teatro Comunale, sorta di prolungamento di un convento francescano del Trecento, ma ancora più antico, con affaccio diretto sulla Valnerina.

Un’inaugurazione con un doppio evento, visivo e letterario, attorno al concetto stesso di «stanza»: venerdì 18 dalle ore 18 col vernissage della collettiva di artisti Andrea Aquilanti, Gianni Dessì, Luigi Ghirri, Marco Tirelli, Cathy Josefowitz, Gianni Leone, Elly Nagaoka, Giulio Paolini, Stefano Di Stasio, Paola Gandolfi, Laura Palmieri, Federico Pacini; sabato 19 dalle ore 12 con un reading di scrittori e poeti: Brunella Antomarini, Carlo Bordini, Maria Grazia Calandrone, Claudio Damiani, Lindo
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata Marco Tirelli, Senza titolo,  2016, tempera e inchiostro su tela, cm 80x100 Un interno di La Stanza (si sono cieli dappertutto) a Narni Silvia Bordini, still dal video «La Stanza», 2016
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