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L'affresco bucato col trapano a Napoli

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L'affresco bucato col trapano a Napoli

Napoli, un affresco del Cinquecento bucato da un trapano

Gravi danni alla Madonna in trono con bambino e san Pietro della basilica di San Giovanni Maggiore nel centro storico


Napoli. Un affresco del cinquecento bucato da un trapano. Il grave danno all’opera raffigurante la Madonna in trono con san Pietro e un donatore nella Basilica di San Giovanni Maggiore, nel centro storico di Napoli, è stato procurato da operai che ristrutturavano un edificio adiacente l’importante Cappella del Paleologo.  

Il rumore del trapano che bucava la parete ha bloccato una seduta di laurea dell’Istituto Orientale di Napoli in corso all’interno della basilica. «Non ci sono parole per descrivere l’entità del danno e le modalità che hanno procurato lo sfregio all’opera d’arte, ha commentato Luigi Vinci, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli e della Fondazione che ha in comodato d’uso l’antico edificio di culto.  L’opera trapanata è  di rilevante valore, assai ammirata da visitatori e fedeli da tutto il mondo».

Tra la Fondazione e l’Istituto universitario ci sono da tempo accordi per ospitare sedute di laurea nella suggestiva cornice del sito monumentale. L’affresco bucato è solo l’ultimo degli episodi di vandalismo, incuria, degrado delle basiliche e chiese di Napoli, gioielli dell’architettura e dell’arte depredate in gran parte dei propri tesori. Sono 200 le Basiliche chiuse o inaccessibili  della città per le quali, nel corso degli ultimi  anni, sono stati spesi migliaia di euro per restauri o ristrutturazioni mai realizzati.

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Tina Lepri, 17 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

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