Muta e multimediale

Stefano Miliani |  | Urbino

«Occhi neri e pensosi, di cui lunghe sofferenze sembrano aver spento i bagliori». Riprende una descrizione dal libro su Raffaello del 1920 di Adolfo Venturi il pannello nero tripartito che incornicia la «Muta» del pittore urbinate: lungo 475 e alto 290 centimetri, è il primo apparato inserito nella Galleria nazionale delle Marche a Urbino dall’austriaco Peter Aufreiter.



Il neodirettore vuole pannelli multimediali che raccontino in modo diretto, in italiano e inglese, storia, interpretazioni e curiosità dei principali capolavori del museo. Debutta il quadro rientrato dalla mostra sul Sanzio alla Reggia di Venaria, alle porte di Torino. 

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