Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Muta e multimediale

Muta e multimediale

Stefano Miliani

Leggi i suoi articoli

«Occhi neri e pensosi, di cui lunghe sofferenze sembrano aver spento i bagliori». Riprende una descrizione dal libro su Raffaello del 1920 di Adolfo Venturi il pannello nero tripartito che incornicia la «Muta» del pittore urbinate: lungo 475 e alto 290 centimetri, è il primo apparato inserito nella Galleria nazionale delle Marche a Urbino dall’austriaco Peter Aufreiter.



Il neodirettore vuole pannelli multimediali che raccontino in modo diretto, in italiano e inglese, storia, interpretazioni e curiosità dei principali capolavori del museo. Debutta il quadro rientrato dalla mostra sul Sanzio alla Reggia di Venaria, alle porte di Torino. 

 

Stefano Miliani, 11 marzo 2016 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Una consistente acquisizione dell’Istituto centrale per la grafica dall’archivio di Arturo Zavattini compone il nucleo della mostra allestita a Palazzo Poli, che racconta la collaborazione tra il fotografo statunitense e lo sceneggiatore italiano 

Maria Rita Acetoso, Senior Program Manager dell’Unesco, rivela come è stato possibile ricostruire tre siti dei tanti distrutti dall’Isis e dalla guerra: la moschea di Al Nouri, la chiesa siro-cattolica di Al Tahera e il convento domenicano di Al Saa’a

Dopo uno stop di dieci anni, sono riprese nel 2023 (fino al 2028) le ricerche condotte dall’Università di Macerata in sinergia col Libyan Department of Antiquities (e il contributo del Maeci) nei due siti costieri di Leptis Magna e Sabratha

Il film di Roberto Dordit ispirato alla vita del soprintendente delle Marche che durante la Seconda guerra mondiale, aiutato da una piccola «armata Brancaleone», salvò migliaia di opere d'arte è anche un potente invito a riflettere su come, oggi, stiamo svalutando la forza del nostro Paese

Muta e multimediale | Stefano Miliani

Muta e multimediale | Stefano Miliani