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Morandi e i rami di Roma

Stefano Luppi

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Il Museo Morandi presso il MAMbo presenta sino al 26 giugno «Il segno inciso di Giorgio Morandi. Matrici e stampe a confronto»

Nella mostra si presentano, oltre al torchio calcografico originale di proprietà di Morandi (Bologna, 1890-1964), 14 matrici (il corpus morandiano è costituito da 144 lastre) accostate lungo il percorso alle corrispondenti stampe conservate allo stesso Museo Morandi. In questa maniera si ricostruiscono con chiarezza i «modi» morandiani in una disciplina per lui importantissima, esponendo principalmente le lastre donate all’odierno Istituto Centrale per la Grafica dallo stesso pittore e da Carlo Zucchini.

La mostra, nata all’interno di «Concives 1116-2016. Nono centenario del Comune di Bologna», espone inoltre il registro autografo delle tirature di Morandi, l’acquaforte «Ritratto di Morandi» realizzata da Carlo Alberto Petrucci, direttore della Calcografia Nazionale dal 1933 al ’53, alcune lettere tra quest’ultimo e il pittore e 4 suoi dipinti, datati al 1913-15, provenienti dalla collezione Mattioli e conservati alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia.

Stefano Luppi, 18 maggio 2016 | © Riproduzione riservata

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Morandi e i rami di Roma | Stefano Luppi

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