Maya y mujeres

L’arte impegnata tra intimità e socialità

Micaela Deiana |  | Quito

Nella filosofia del linguaggio si definisce performativo ogni atto attraverso cui si modifica la realtà con la sola forza delle parole. L’esempio classico è l’affermazione «io vi dichiaro marito e moglie», con cui il celebrante crea un nuovo nucleo familiare con la semplice formula rituale. Questa teoria è stata traslata nel campo artistico, leggendo come performativa ogni opera che con la sua esistenza, con il proprio atto visivo vuole cambiare lo status quo. Si tratta di una visione che supera l’annoso dibattito su quanto l’arte debba essere politica e affrontare le turbolenze della nostra contemporaneità. Perché se identificare come arte politica le azioni attiviste o dichiaratamente militanti è immediato, lo è meno riconoscerla come tale quando non parla apertamente di società, scegliendo di manifestare la propria «performatività» in altro modo.
In questa cornice allargata si
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