Matera, Valerio Rocco Orlando ci porta al confine

Il Musma, con il nuovo direttore Tommaso Strinati, festeggia i dieci anni di vita con una mostra che coinvolge la comunità cittadina

Valerio Rocco Orlando, Portami al Confine, 2016. Poster, 70x100cm. Courtesy of the artist and MUSMA, Matera
Anna Saba Didonato |

Matera. Con «Portami al confine», la mostra di Valerio Rocco Orlando, il Museo della Scultura Contemporanea di Matera (Musma) festeggia i suoi primi dieci anni di attività e il nuovo corso con la direzione di Tommaso Strinati.
Coerentemente con la storia dell’istituzione, caratterizzata da un forte legame col territorio, la mostra, promossa dalla Fondazione Zètema e curata del neodirettore, vede protagonisti i membri della comunità materana e i visitatori che la animeranno.
«Portami al confine» intende essere un invito, «dove il termine confine non è un limite, ma lo spazio estremo nel quale ciascuno dà appuntamento a se stesso e agli altri per riconoscersi e riconoscere il diverso da sé, nella consapevolezza che i confini dell’identità non ci circondano ma ci attraversano».
Un’installazione immersiva con una scritta al neon, un tavolo/laboratorio e un video inviterà i visitatori a
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