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Maria Vittoria Marini Clarelli. Foto Di Majo

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Maria Vittoria Marini Clarelli. Foto Di Majo

Marini Clarelli sovrintendente capitolina

Prima volta per una donna e per una storica dell’arte al vertice della struttura comunale

Federico Castelli Gattinara

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Roma. Alla Sovrintendenza capitolina inizia l’era di Maria Vittoria Marini Clarelli, prima volta per una donna e per una storica dell’arte (quasi sempre la carica era andata ad archeologi), che lascia l’Ufficio studi della Direzione generale Educazione e Ricerca del Mibac dopo essere stata per quasi 10 anni soprintendente alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna.

In un’affollata conferenza stampa in Campidoglio, alla presenza della sindaca Raggi e del vicesindaco e assessore alla crescita culturale Bergamo, Marini Clarelli ha parlato degli aspetti di principio e di metodo, processi di lungo respiro, sfide da mettere subito in campo. A partire dalla cura del verde storico che a Roma, con le sue eccezionali ville, è complesso e multidisciplinare quanto poco condiviso e con risorse in decrescita, e dal decoro del patrimonio monumentale (mura cittadine, aree archeologiche, musei e così via), con una manutenzione programmata e forme di collaborazione estese anche a cittadini e associazioni, «perché nulla si può fare da soli».

Il primo impegno, partito dalla precedente gestione di Claudio Parisi Presicce, che rimane a dirigere i musei comunali, con le prime novità già nei prossimi mesi, sarà abbattere il muro di cristallo che nell’area archeologica centrale divide la pertinenza comunale da quella statale, al fine di creare un percorso unitario che dai Mercati di Traiano arrivi fino al Circo Massimo.

Altre priorità sono la riapertura progressiva del Museo della Civiltà Romana chiuso da anni, a partire dal Planetario; la creazione entro dicembre di una buffer zone per il sito Unesco, che ha come riferimento proprio la Sovrintendenza; il potenziamento dell’offerta della Mic, la card che per 5 euro dà accesso annuale gratuito e illimitato a musei e siti storico artistici e archeologici comunali (60mila tessere vendute a oggi); un’intesa preliminare con il Mibac per meglio gestire i flussi turistici sulla scia di quanto fatto a Firenze; un focus specifico sulle Mura aureliane, il più grande (e malato) monumento della Roma imperiale e la più lunga, antica e meglio conservata cinta muraria urbana al mondo, con importanti novità in cantiere già avviate e la messa in campo di un’illuminazione adeguata.

Per il Mausoleo di Augusto invece si assicura che i lavori sono a buon punto (è al via l’appalto per la copertura delle «concamerazioni») e anche per la piazza circostante è stato finalmente risolto il contenzioso che l’ha bloccata per anni. Per il decoro e l’invasione dei venditori ambulanti si cerca di trovare la quadra tra le diverse esigenze (sono 11mila le licenze regolari), spostandoli gradualmente in spazi alternativi, anche se i risultati finora non sono apprezzabili.

Maria Vittoria Marini Clarelli. Foto Di Majo

Federico Castelli Gattinara, 19 marzo 2019 | © Riproduzione riservata

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Marini Clarelli sovrintendente capitolina | Federico Castelli Gattinara

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