Liberi come libellule
Il MAMbo dal 18 settembre al 22 novembre ospita la mostra «Gradi di libertà». Curata da Giovanni Carrada e da Cristiana Perrella, la mostra, ideata dalla Fondazione Golinelli, propone una ricerca dei «gradi di libertà» dei processi decisionali attraverso arte e scienza. Partendo dal Liber Paradisus, il codice del 1256-57 con cui, prima istituzione al mondo, il Comune di Bologna abolì la servitù della gleba, la mostra si suddivide in sei sezioni a tema con opere d’arte, video sulle scoperte scientifiche ed esperienze interattive.
L’installazione di Susan Hiller «I pensieri sono liberi» coniuga musica e libertà offrendo al pubblico oltre 100 canzoni popolari da scegliere come atto di autodeterminazione. La sezione «E se la libertà fosse un’illusione?» affronta l’influenza di mode, pubblicità, abitudini e superstizioni su scelte e comportamenti con Vanessa Beecroft e un wall drawing sui culti esoterici del
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