Le simpatie Spirituali di Michelangelo
Andrea Alessi indaga la religiosità del grande maestro del Rinascimento, il rapporto con Vittoria Colonna e il circolo di Gasparo Contarini

La vasta bibliografia su Michelangelo Buonarroti si arricchisce ora di una nuova documentata ricerca di Andrea Alessi, arricchita da un’introduzione di Claudio Strinati, e incentrata su una prospettiva d’indagine particolare: la religiosità del grande maestro del Rinascimento nell’ambito del dibattito religioso e culturale del suo tempo dopo Girolamo Savonarola e Martin Lutero.
Il rapporto con Vittoria Colonna, sospettata ma mai accusata ufficialmente di eresia, e la conseguente (ipotetica) adesione di Michelangelo al circolo degli Spirituali, riuniti intorno alla figura di Gasparo Contarini, e alla Riforma cattolica vengono studiati rileggendo documenti d’archivio e fonti antiche. Fra queste, fu significativo il Beneficio di Cristo di Benedetto da Mantova, editato da Marcantonio Flaminio, stampato nel 1543 e considerato il testo cardine del dissenso religioso.
Secondo Alessi, la frequentazione di Michelangelo con certi esponenti degli Spirituali non implica che egli fosse eretico, anzi l’autore sostiene che lettere, poesie e disegni cosiddetti «di preghiera», ne dichiarino al contrario l’estraneità all’ideologia eterodossa.
Oltre al contesto storico, il volume analizza opere celebri: la tomba di Giulio II, la Cappella Paolina nel Palazzo Vaticano e numerose Crocifissioni disegnate per privati. Alessi studia anche il rapporto con Sebastiano del Piombo e l’opera di artisti quali Pontormo, Giovanni de Vecchi, Marcello Venusti (nella foto, «Cristo deposto con la Madonna e due angeli», Roma, Galleria Borghese), Michiel Coxcie e Michelangelo da Norcia.
Eretici non eretici. Vittoria Colonna, Michelangelo e il Circolo degli Spirituali,
di Andrea Alessi, 254 pp., ill. col., La Lepre Edizioni, Roma 2020, € 50