Le lezioni di morale si fanno per immagini
Nella collana economica «Gli Adelphi» ritorna, con numerose aggiunte, il capitale Libro degli Emblemi di Andrea Alciato, nell’ottimo lavoro di cura di Mino Gabriele. La relazione tra parola e immagine, che rende spesso complessa la decifrazione di allegorie e simbologie nelle opere dei secoli passati, è qui riassunta con una proposta che fu subito destinata a vasta fama e circolazione. Nel libro l’erudito lombardo (1492-1550), facendo riferimento alla tradizione classica e ai modelli di comunicazione geroglifica, connette le raffigurazioni e i loro simboli a un ammaestramento morale, presentando la sua visione dei caratteri umani, tra virtù e vizi. Il volume uscì, in due diverse redazioni, nel 1531 e nel 1534, prima come raccolta di epigrammi, poi con illustrazioni, ottenendo subito grande successo. I fatti editoriali determinano peraltro complessità filologiche notevoli di cui il commento dà precisa
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