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Sarah Sze, «Centrifuge», 2017 (particolare). © Sarah Sze Studio

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Sarah Sze, «Centrifuge», 2017 (particolare). © Sarah Sze Studio

Le immagini ci cambiano

Una monumentale installazione di Sarah Sze e i film di Artavazd Pelechian alla Fondation Cartier

Luana De Micco

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A 20 anni dalla prima mostra dedicata all’artista statunitense la Fondation Cartier propone dal 19 al 30 maggio, «Sarah Sze. Da notte a giorno». Sarah Sze (Boston, 1969), che nel 2013 ha rappresentato gli Stati Uniti alla Biennale di Venezia, è nota per le sue installazioni site specific al confine tra pittura, scultura e architettura, tra interno ed esterno, passato e presente, miraggio e realtà.

Per la Fondation Cartier, spiega il museo, l’artista «esplora il modo in cui la proliferazione delle immagini, stampate sui giornali, diffuse dal web o scattate dallo spazio, trasforma, nella vita di tutti i giorni, la nostra relazione con gli oggetti, il tempo, la memoria». In dialogo con le trasparenze dell’edificio firmato da Jean Nouvel, Sarah Sze ha montato un’installazione monumentale in cui, tra giochi di luce e suoni, galleggiano nell’aria oggetti e fotografie. Immagini in movimento appaiono e scompaiono, mentre dei film vengono proiettati su pezzi di carta sgualciti: sono video di fenomeni naturali, dalla crescita di un albero all’esplosione di un geyser, realizzati dall’artista o raccolti su internet.

Sempre fino al 30 maggio la Fondation Cartier presenta anche «Artavazd Pelechian. La natura, le stagioni», con cui il museo rinnova la sua collaborazione di lunga data con il regista armeno, autore di suggestivi documentari sperimentali, tra cui «Gli abitanti», proiettato a Parigi nel 2014 per i 30 anni della Fondation Cartier. Adesso è presentato in prima mondiale il nuovo film «La Natura», un elogio della forza della natura, con i suoi tsunami e le eruzioni vulcaniche: Pelechian (Leninakan, oggi Gyumri, 1938) «sembra ricordarci che la specie umana non uscirà vittoriosa dal disordine ecologico che ha creato», sottolinea il museo. Viene proiettato anche uno dei suoi film storici, «Le Stagioni», del 1975.

Sarah Sze, «Centrifuge», 2017 (particolare). © Sarah Sze Studio

Luana De Micco, 18 maggio 2021 | © Riproduzione riservata

Le immagini ci cambiano | Luana De Micco

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