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Un particolare del paliotto d’altare di Grosseto

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Un particolare del paliotto d’altare di Grosseto

Le esplorazioni senesi di Costantino Bulgari

Sono alla base di uno studio di Paolo Torriti sulle manifatture orafe della città del Palio

Paola Venturelli

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Dalla metà del secolo scorso, per circa dieci anni, Costantino Bulgari, figlio del fondatore della maison Bulgari, Sotirios Voulgaris, affidò a diversi studiosi locali la capillare esplorazione di chiese, conventi e case private toscani dove si potessero trovare argenti per raccogliere informazioni destinate alla sua monumentale opera Argentieri, Gemmari e Orafi d’Italia, il cui primo volume, dedicato Roma, sarebbe uscito nel 1958.

Un decennio fa la figlia di Costantino Bulgari, Anna, ha deciso di donare i quattro faldoni relativi alla Toscana a Giovanni Raspini. I due riguardanti Siena con le schede compilate da Ippolito Machetti, autore nel 1929 di uno studio su oreficerie senesi al quale Bulgari aveva commissionato le ricerche, sono pervenuti all’Università di Siena, nella sede di Arezzo, città diventata il più importante comprensorio imprenditoriale orafo toscano.

Parte da questi inediti materiali e li integra sulla base di altrettante capillari indagini, lo studio di Paolo Torriti, docente all’Università di Siena e Direttore del Master in Storia e Design del Gioiello. Attraverso un ricco apparato illustrativo, il volume ci fa conoscere manufatti in argento, documentati o punzonati con i marchi degli orafi della città di Siena, a partire dall’abolizione della plurisecolare corporazione dell’Arte degli Orefici (1781) sino al 1861.

Ai due saggi iniziali segue il catalogo, formato da trenta schede dedicate ad altrettante opere, quindi un repertorio composto da centodue manufatti in argento, novantotto biografie di argentieri, inclusa quella per l’importante dinastia dei Bonechi esecutori nel 1782 con Giacomo del paliotto d’altare di Grosseto; seguono poi la tavola dei marchi con 21 macrofotografie di punzoni e il regesto documentario. Uno studio importante, che colma una lacuna bibliografica e anche, come scrive Antonella Capitanio nell’introduzione, «riporta in attualità ed esalta il lavoro metodico animato per decenni da Costantino Bulgari».

Argenti senesi. Dal 1781 all’Unità d’Italia, di Paolo Torriti, 231 pp., ill. col., Edifir, Firenze 2018, € 60,00

Un particolare del paliotto d’altare di Grosseto

Paola Venturelli, 19 aprile 2019 | © Riproduzione riservata

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