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Le anatomiche deformazioni del giovane Boezio

Michela Moro

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«Rebis» di Alessandro BoezioLa Galleria E3 Arte Contemporanea ha inaugurato la sua attività nel maggio 2014, a due passi dal complesso monumentale di Santa Giulia e dal Capitolium. Finora ha esposto autori italiani come Agostino Bonalumi, Dadamaino, Paolo Scheggi, Alberto Biasi, Marcello Morandini e Ugo La Pietra.

Fino al 7 maggio è di scena la personale di Alessandro Boezio, artista bresciano, classe 1983, che utilizzando diversi materiali realizza parti anatomiche assemblate in modo surrealistico e grottesco. Pur andando in diverse direzioni, la sua opera mantiene un legame saldo e distinto con la scultura tradizionale, che però supera attraverso i mutamenti di scala, la deformazione e modificazione anatomiche dei soggetti prescelti, la ricerca di materiali contemporanei e di nuove idee di allestimenti.

Boezio ha esposto in importanti istituzioni pubbliche come il Macro e la Pelanda a Roma, il Museo Pino Pascali a Polignano a Mare (Ba), oltre ad aver partecipato alla collettiva «100 Curators 100 Days» alla Saatchi Gallery di Londra. 

Michela Moro, 08 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

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