La toilette di Coco

Nelle aste internazionali di design e arti decorative del ’900 spiccano alcune rivalutazioni ma anche passi indietro

Il piccolo rinoceronte meccanico di François-Xavier Lalanne venduto da Sotheby's. © Sotheby's
Carla Cerutti |

Parigi e New York. Finale a dir poco «scoppiettante» per il Design e le arti decorative del ’900: il 2019 si è chiuso a Parigi e a New York con una serie di aste, tra Sotheby’s e Christie’s, che hanno totalizzato da un minimo di 6 milioni a un massimo di 12 milioni di euro.

Tra i numerosi top lot figurano nomi storici, come Dunand, Ruhlmann, Eileen Gray, i fratelli Giacometti e i coniugi Lalanne, ma anche nomi meno popolari, come quello della parigina Maison Jansen che intorno al 1930 fornì a Coco Chanel, per la sua residenza La Pausa sulla Costa Azzurra, una toilette con sedia in metallo cromato e vetro, offerta da Sotheby’s a Parigi il 26 novembreper 6-8mila euro e venduta per ben 552.500. Nell’ambito della medesima asta, una coppia di «consoles aux grenouilles» di Diego Giacometti (1980 ca) è stata esitata per 804.500 euro (stima 700mila-1 milione).

La collezione denominata da Christie’s
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