La Sicilia potrebbe vivere di turismo. Ma non ci prova
Nonostante qualche eccellenza, i visitatori non crescono

Da anni si ripete un ritornello avvilente al quale danno voce molti politici: «La Sicilia, prima Regione in Italia, al pari della Lombardia, per numero di siti Patrimonio Unesco (9), potrebbe vivere di solo turismo, soprattutto culturale». Un sogno che nasconde una deludente realtà: l’antico, inarrestabile degrado rappresentato in modo evidente dai 300 luoghi d’arte dell’isola sempre sbarrati, negati al turismo. Palazzi storici, giardini, aree archeologiche, tutti inaccessibili.
Difficile visitare anche i musei «aperti». Perfino i più importanti, come Palazzo Abatellis di Palermo, riducono l’orario proprio nei giorni festivi: regola avvilente che riguarda, in realtà, anche buona parte dei musei italiani. Nell’elenco impressionante delle 868 opere «incompiute» in tutta l’isola, in restauro a passo di lumaca o a lavori bloccati senza un perché, un numero cospicuo riguarda proprio il
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