La Scuola di Londra al Chiostro del Bramante

Bacon, Freud, Auerbach, Kossoff, Andrews e Rego: nessuno era inglese di origine

«Girl with a Kitten» (1947) di Lucian Freud (particolare). © Galleria Lorcan O’Neill
Guglielmo Gigliotti |  | Roma

Una mostra porta un po’ di Londra a Roma. È «Bacon, Freud. La scuola di Londra», aperta dal 26 settembre al 23 febbraio al Chiostro del Bramante, per la cura di Elena Crippa, curatrice per l’arte moderna e contemporanea presso la Tate. Dal museo londinese giungono infatti la cinquantina di dipinti, disegni e incisioni di artisti operanti nella capitale inglese nella seconda metà del ‘900.

Francis Bacon e Lucian Freud furono infatti i caposcuola di una sensibilità per lo scandaglio della forma umana (corpo, volto, gesti) intesa come espressione delle inquietudini dell’anima. Ad animare la cosiddetta «scuola di Londra» furono anche Michael Andrews, Frank Auerbach, Leon Kossoff e Paula Rego, tutti all’insegna di un figurativismo stravolto dalla deformazione e, talvolta, dalla stratificata pastosità dei colori.

Le opere, che coprono settant’anni di vita e società inglese dal 1945 al 2004,
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