La primavera digitale di David Hockney

Esposti oltre cento dipinti su iPad, poi stampati su carta e realizzati dall’artista durante il 2020

David Hockney, «No. 133, 23rd March 2020» © David Hockney
Federico Florian |  | Londra

Dal 23 maggio all’1 agosto la Royal Academy of Arts presenta una mostra dell’ultima serie di lavori dell’art star britannica David Hockney. Sono esposti oltre cento dipinti su iPad, poi stampati su carta e realizzati dall’artista nella sua residenza in Normandia a partire da marzo 2020, all’inizio della pandemia di Covid-19 in Europa e del prolungato periodo di isolamento forzato.

«The Arrival of Spring, Normandy, 2020» rappresenta il sopraggiungere della primavera, attraverso paesaggi coloratissimi, in un trionfo del mondo naturale in opposizione al dramma di un’epidemia globale. Esposti qui a Londra per la prima volta, i dipinti rivelano un rinnovato interesse da parte di Hockney nei confronti del «medium» dell’iPad: uno strumento che permette all’artista di catturare i suoi soggetti in modo rapido, immediato, come un neoimpressionista digitale.

Per questa mostra, Hockney ha concepito un allestimento denso e compatto (e in parte ispirato all’arazzo di Bayeux, non lontano dalla sua stessa abitazione), in cui i lavori si succedono cronologicamente per evocare l’idea si una natura che emerge, acquisendo gradualmente nuova vita. Parallelamente a Hockney, lo spazio londinese presenta la personale di un altro pittore, ma di diverse estetica e generazione: Michael Armitage (dal 22 maggio al 19 settembre), nato in Kenya nel 1984 e oggi residente tra Londra e Nairobi. In mostra 15 ampi dipinti ispirati alle elezioni del 2017 in Kenya, e realizzati su lugubo, un tessuto di corteccia tradizionalmente prodotto in Uganda.

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