Nuova sede e nuovo corso (seppure con le radici affondate nella tradizione familiare) per i Longari, che dopo quasi settant’anni hanno lasciato gli spazi di via Bigli, dove la fondatrice, Nella Longari, aprì la sua galleria antiquaria nel 1950, e dove i figli Mario e Ruggero, poi con Marco, figlio di Ruggero, sono rimasti fino al gennaio scorso. Da maggio la galleria Longari si è aperta in quella sorta di cenacolo dell’arte che è ormai Palazzo Cicogna, in corso Monforte 23, dove già si trovavano, oltre alla Fondazione Lucio Fontana, alcune importanti gallerie d’arte antica, moderna, contemporanea e orientale.
Con la nuova sede la galleria, pur restando un punto di riferimento per l’Alta Epoca, si apre anche al moderno, tanto che nella mostra inaugurale, in corso, figura una tempera di Marino Marini, in sintonia con le sculture, i dipinti e i mobili antichi che sono da sempre il terreno prediletto dei Longari (alla Biennale di Firenze presenteranno, tra le altre opere, un inedito tondo marmoreo raffigurante «Madonna con Bambino e san Giovannino» di Benedetto da Maiano): «Non è una vera novità però, precisa Ruggero, perché nel 1980 Nella fu la prima antiquaria a esporre l’arte antica in una galleria d’avanguardia quale era il Milione, allora in via Bigli. Insieme, diedero vita a una mostra pionieristica dal titolo “Antico e Moderno. Un incontro con Nella Longari”, che ebbe grande successo».
Tuttavia, sottolinea Marco, «dopo quasi 70 anni, desideravamo metterci al passo con le nuove esigenze di un mercato che oggi è fatto soprattutto di studio e di pubbliche relazioni. Nella nuova sede abbiamo portato la nostra biblioteca e qui faremo mostre molto selezionate. Abbiamo pensato a un luogo d’incontro per i collezionisti, dove si possano riunire poche opere “scelte”, con un veloce ricambio».
La nuova galleria si presta a tale progetto con il bellissimo cortile del palazzo, la sala espositiva e lo studio (dove regnano altre opere) affacciato su un giardino interno. Progetti? «Abbinare alle tradizionali mostre mercato anche iniziative in galleria, conclude Marco. Vogliamo organizzare un evento condiviso con gli altri galleristi di Palazzo Cicogna, che porti nei cortili del palazzo stesso i collezionisti di ognuno di noi, con un’offerta artistica che spazia dal Medioevo al contemporaneo».
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Erika Verzutti e Formafantasma