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La luce dei maestri a Dresda

Un concentrato dei capolavori di arte rinascimentale italiana

Francesca Petretto

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Forse non tutti sanno che tanti capolavori di arte rinascimentale italiana si trovano a Dresda, in una delle gallerie di pittura antica più preziose al mondo: la Gemäldegalerie Alte Meister. Per non rischiare di perdere qualche migliaio di visitatori scoraggiati dai lavori di restauro in corso fino a dicembre nel complesso Zwinger-Semperbau, le Staatliche Kunstsammlungen Dresden hanno spostato e riorganizzato in un’area agibile dell’edificio i pezzi d’alta caratura della collezione di casa, allestendo la mostra «Effetti di luce della Gemäldegalerie Alte Meister» (1 agosto-3 novembre 2019) in cui sarà possibile ammirare capolavori come la «Madonna Sistina » (1514) di Raffaello, la «Venere dormiente» (1510) di Giorgione, la cosiddetta «Mezzana» (1656) di Vermeer o la «Veduta di Dresda con la Frauenkirche» (1752) di Bernardo Bellotto e molti altri, per un tripudio di effetti di luce e colore.

Lo spettacolo offre un concentrato delle 3.800 opere della pregevole collezione degli Antichi Maestri, organizzato cronologicamente non per loro datazione, ma seguendo la storia delle acquisizioni secondo la moda e il gusto dei principi elettori sassoni succedutisi a Dresda nei secoli.

Francesca Petretto, 13 luglio 2019 | © Riproduzione riservata

La luce dei maestri a Dresda | Francesca Petretto

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