Forse non tutti sanno che tanti capolavori di arte rinascimentale italiana si trovano a Dresda, in una delle gallerie di pittura antica più preziose al mondo: la Gemäldegalerie Alte Meister. Per non rischiare di perdere qualche migliaio di visitatori scoraggiati dai lavori di restauro in corso fino a dicembre nel complesso Zwinger-Semperbau, le Staatliche Kunstsammlungen Dresden hanno spostato e riorganizzato in un’area agibile dell’edificio i pezzi d’alta caratura della collezione di casa, allestendo la mostra «Effetti di luce della Gemäldegalerie Alte Meister» (1 agosto-3 novembre 2019) in cui sarà possibile ammirare capolavori come la «Madonna Sistina » (1514) di Raffaello, la «Venere dormiente» (1510) di Giorgione, la cosiddetta «Mezzana» (1656) di Vermeer o la «Veduta di Dresda con la Frauenkirche» (1752) di Bernardo Bellotto e molti altri, per un tripudio di effetti di luce e colore.
Lo spettacolo offre un concentrato delle 3.800 opere della pregevole collezione degli Antichi Maestri, organizzato cronologicamente non per loro datazione, ma seguendo la storia delle acquisizioni secondo la moda e il gusto dei principi elettori sassoni succedutisi a Dresda nei secoli.
Articoli precedenti
Nella Berlinische Galerie l’artista franco-algerino diffonde «un desiderio di pacifismo e di consapevolezza democratica per evitare che i nostri governanti ci trascinino in un’altra guerra
Un’artista di punta della Performance art trasforma l’Historische Halle dell’Hamburger Bahnhof in un paesaggio vivente
Nell’Haus der Kunst sei decenni di attività dell’artista tedesca
60 dipinti e 50 disegni allestiti alla Alte Nationalgalerie per la più importante mostra nell’anniversario della nascita del massimo pittore romantico tedesco