La Farnesina apre le sue porte

Salone d'onore del Maeci. Foto di Giorgio Benni
Federico Castelli Gattinara |

Roma. Con «Farnesina Porte Aperte», dal 22 al 28 maggio, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) apre a tutti la sua grande sede, le proprie ricche collezioni di artisti contemporanei italiani e quelle storico-archivistiche e librarie.
Due i percorsi proposti, uno «storico», in occasione dell’entrata in guerra del nostro Paese, e uno più strettamente «artistico».
Il primo comprende la mostra «L’Italia e la diplomazia della Grande Guerra. Origini, sviluppi, conseguenze», oltre cento documenti frutto della ricerca negli archivi Maeci, con la consulenza scientifica di Italo Garzia e la partecipazione dell’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica; l’esposizione di macchine cifranti storiche col materiale crittografico utilizzato dalla rete diplomatica italiana a partire dall’inizio dell’Ottocento, coi cifrari manuali del Regno di Savoia, fino alle
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata La facciata del Maeci. Foto di Giorgio Benni Salone d'onore del Maeci. Foto di Giorgio Benni La Sala Forma del Maeci. Foto di Giorgio Benni La Sala Mappamondi del Maeci. Foto di Giorgio Benni
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