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La collezione Amata

Federico Castelli Gattinara

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Fino al 13 dicembre nella Galleria del Palazzo Ducale dei Castromediano è in corso la mostra della collezione di Pier Luigi Amata, una raccolta privata di dipinti antichi, di nuova formazione tra le più interessanti d’Italia.

Si caratterizza per un’insolita trasversalità nella scelta dei generi e nella geografia artistica, con opere a più figure di soggetto sia sacro sia profano, ritratti reali e allegorici, nature morte, paesaggi, scene di genere. Il nucleo principale riguarda pittori italiani o attivi in Italia tra Cinque e Settecento. Sviluppatasi a partire dagli anni Novanta del ’900, la collezione è stata esposta nel 2005 a Palazzo Venezia, a cura di Claudio Strinati, e ora, dopo un consistente incremento di opere, viene riproposta da Francesco Petrucci, conservatore del Museo del Barocco Romano di Palazzo Chigi di Ariccia ed esperto di Barocco.

Dei 130 dipinti della raccolta ne sono stati scelti 40, con svariate tele esposte per la prima volta o del tutto inedite. Si va dai ritratti di specialisti del genere, compreso un gentiluomo su rame di Tanzio da Varallo, alla pittura di figura, con pezzi importanti di Spadarino, Pietro Testa, Alessandro Tiarini e l’Orbetto, ai paesaggi e alle scene di genere, con un olio su rame di Lorrain (catalogo De Luca Editori).

Federico Castelli Gattinara, 27 ottobre 2015 | © Riproduzione riservata

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La collezione Amata | Federico Castelli Gattinara

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