Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliLa prima edizione della Biennale di incisione, ospitata al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo e a Palazzo Rasponi di Ravenna, dedicata a Giuseppe Maestri (Sant’Alberto, 1929-Ravenna, 2009), incisore e torcoliere per artisti come Tono Zancanaro, Carlo Zauli, Giò Pomodoro e Mattia Moreni, si svolge dal 27 febbraio al 10 aprile con l’omaggio al maestro romagnolo «L’onirica navigazione».
La rassegna, che riprende il titolo dell’ultima mostra di tenuta da Maestri prima di morire, propone fogli di André Beuchat, Francesco Casorati, Angela Colombo, Pietro Diana, Armando Donna, Mario Guadagnino, Nunzio Gulino, Mirando Haz, Lanfranco Lanari, Pierre H. Lindner, Swietlan Kraczyna, Elettra Metallino, Claudio Olivotto, Albino Palma, Adolfo Wildt e Remo Wolf, le cui opere sono conservate nel Gabinetto delle stampe Bagnacavallo e che mettono al centro delle loro opere la dimensione del sogno e dell’inconscio.
La Biennale è completata da una rassegna a inviti e a premi. Il primo premio è andato a Sandro Bracchitta con l’opera «Contenitori ciclici», mentre lo speciale riconoscimento per i giovani è stato assegnato a Cristiano Vettore.
Le 56 opere finaliste sono visibili al Museo delle Cappuccine fino al 14 febbraio.
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