La Basilica di Aquileia centimetro per centimetro

Dalla fondazione al patriarca Poppone al tardo Medioevo: in un libro le quattro vite della maestoso complesso architettonico

L’esterno della Basilica di Aquileia
Melania Lunazzi |  | Aquileia (Ud)

Christoph Ulmer ha impiegato venti anni per dare forma ai due volumi, esaustivi e autofinanziati, che raccontano la storia della Basilica di Aquileia. Un lavoro monumentale  con il quale lo studioso di Stoccarda, già autore di pubblicazioni dedicate alle ville e ai castelli del Friuli, rende omaggio alla regione che lo ha accolto quarant’anni fa e se ne congeda. Dopo approfondite ricerche bibliografiche, confronti con altri studiosi, analisi archeometriche su campioni prelevati dalla stessa Basilica, Ulmer giunge a una sintesi esemplare: ogni minima parte dell’edificio, elemento architettonico, dipinto murale, scultura o mosaico vengono raccontati nelle diverse fasi temporali che hanno interessato la grandiosa Basilica dei Patriarchi tra l’epoca paleocristiana e quella tardo medievale.

Un primo volume introduttivo e divulgativo in italiano, pubblicato agli inizi del 2021 e passato inosservato a causa del Covid che ne ha ostacolato il lancio, è seguito ora da un secondo volume di approfondimento, al momento disponibile solo in tedesco in tre librerie udinesi e sul web alla voce Ulmer/Kunstbuch e in corso di traduzione, con saggi di Emanuela Guidoboni, Giordano Brunetti, Paolo Piva, Markus J. Wenninger, Guido Driussi, Petra Urbanova, Susanne Liindauer, Labor Kotalla e Mara Mason. I due volumi sono corredati di fotografie a colori (dello stesso Ulmer), piante, dettagli, raffronti stringenti.
La cripta della Basilica di Aquileia
Come in uno stratificato palinsesto La Basilica di Aquileia passa in rassegna le diverse fasi storiche attraversate dall’edificio e le modifiche, i rifacimenti e ingrandimenti compiuti in quattro fasi principali dal nucleo originario del IV secolo: tra IV/V secolo con la seconda basilica, nel 1031 sotto il patriarca Poppone e infine dopo il terremoto del 1348.

Non viene dunque ritenuta verosimile l’esistenza di una basilica di epoca carolingia, ipotesi che si basava sull’intercettazione di un diploma dell’811 concesso a Massenzio per restaurare la «Chiesa» di Aquileia, termine che va inteso in senso astratto e non riferito all’edificio in muratura. I confronti stilistici sui capitelli della cripta e i plutei portano nella medesima direzione e sono allineati a quanto la maggior parte degli studiosi d’Europa (a differenza degli studiosi locali) ha già riportato. Nel libro viene definitivamente provato che il terremoto del 998 è un falso storico, basato su un errore di trascrizione di alcune cronache benedettine.

La Basilica di Aquileia. Introduzione,
di Christoph Ulmer,  vol. I, 320 pp, ill. col.,  Ulmer Kunstbuch, Münsingen 2021, € 68
Der Dom von Aquileia. Einführung,
di Christoph Ulmer,  vol. II, 360 pp., ill.  b/n, Ulmer Kunstbuch, Münsingen 2022, € 98

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