Iscr e Musei Vaticani: lavorano insieme da 70 anni, oggi sancita la collaborazione

Padre benedicente nella lunetta, particolare, prima dell’intervento di restauro. Foto Paolo Piccioni © ISCR MiBACT
Federico Castelli Gattinara |

Roma. È da più di settant’anni che l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (Iscr) e i Musei Vaticani collaborano sul fronte del restauro in mille modi ma, incredibile a dirsi, solo oggi, nella sede Iscr al Complesso del San Michele, i rappresentanti delle due istituzioni (presenti la direttrice Iscr Gisella Capponi e il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, accompagnati dal direttore del Laboratorio di diagnostica per la conservazione e il restauro dei Musei Vaticani Ulderico Santamaria e dalla direttrice della Scuola di alta formazione Iscr Donatella Cavezzali) hanno firmato una vera e propria convenzione generale, «in regime di reciprocità».

Lo scopo è di creare un binario privilegiato dove il treno già rodato della collaborazione sui temi del restauro possa andare a velocità sempre maggiore. Non si tratta di celebrare quanto avvenuto in passato, basti citare i
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© Riproduzione riservata San Lorenzo all’interno della nicchia, particolare, prima dell’intervento di restauro. Foto Paolo Piccioni San Bartolomeo, particolare della figura del santo prima dell’intervento. Foto Angelo Rubino San Lorenzo all’interno della nicchia, particolare, prima dell’intervento di restauro. Foto Paolo Piccioni © ISCR MiBACT
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