In Medio Oriente imam e rabbini tramano la pace
Ma le velleità del presidente Trump su Gerusalemme rendono più difficili gli sforzi dei capi religiosi

Un’insolita alleanza tra rabbini ortodossi israeliani e leader religiosi islamici del Medio Oriente sta mediando dietro le quinte dopo l’esplosione di rabbia e violenza scatenata il mese scorso dal riconoscimento da parte del presidente americano Donald Trump di Gerusalemme come capitale di Israele. Mentre andavamo in stampa, nella regione proseguivano le dimostrazioni.
A Gerusalemme, in Cisgiordania e a Gaza, le forze israeliane che si scontrano con i dimostranti palestinesi e i raid aerei israeliani in risposta al lancio di missili da Gaza hanno causato almeno dieci vittime e centinaia di feriti. La dichiarazione statunitense su Gerusalemme ha anche fatto aumentare gli appelli arabi a boicottare ogni associazione con Israele.
Gli studiosi religiosi musulmani ed ebrei sopra citati mantengono invece fede alle loro strategie non violente per assicurare i diritti e la sicurezza tanto degli israeliani quanto
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