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Uno scatto del 2019 di Luca Campigotto tratto dal libro American Elegy

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Uno scatto del 2019 di Luca Campigotto tratto dal libro American Elegy

Il viaggio in America di un veneziano

Il fotografo e letterato veneziano Luca Campigotto in una sorta di personalissimo diario

Elena Franzoia

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«Sono venuto per questi edifici con le insegne dipinte, come si usava in un tempo perduto. Per il mito del West che sopravvive, tra cinema e romanzi. Soprattutto, la strada. Guidare per giorni attraversando gli Stati, e fare una foto al volo a ogni cartello di confine». Così scrive il fotografo e letterato veneziano Luca Campigotto (classe 1962) nelle intense note del libro American Elegy, pubblicato da Silvana Editoriale, dove con i toni di un personalissimo diario illustra in una settantina di immagini i suoi viaggi attraverso gli Stati Uniti.

Qualche domanda all’autore. Da dove è partito per questa esplorazione? «Anche se i miei libri hanno chiavi sempre diverse, le fonti di ispirazione rimangono essenzialmente due: il cinema e i libri di storia».

Perché il titolo American Elegy? «In questo caso il titolo si riferisce alla dimensione totalmente privata di questi viaggi, sulle tracce delle mie passioni. Da bambino con mio papà ho rivisto fino allo sfinimento grandi classici del cinema western come “Corvo Rosso non avrai il mio scalpo!” di Sidney Pollack, e grazie agli articoli di Oreste Del Buono ho imparato ad amare la luce e le atmosfere, il distacco e la malinconia dei quadri di Hopper».

Sono elementi che poi ha fotografato nel paesaggio americano? «Sì, anche per questo ho fotografato molto Butte, cittadina mineraria del Montana ritratta anche da Robert Frank e Wim Wenders, con il suo centro storico quasi abbandonato che ospitava la più antica Chinatown statunitense. Vere città fantasma sono Cody nel Wyoming e Bodie in California, mentre di New York mi hanno sempre affascinato le periferie e le memorie industriali, quartieri come il Bronx».

Un viaggio che si conclude come? «L’ultima sezione del libro è dedicata agli sterminati, iconici paesaggi immortalati dai grandi fotografi dell’Ottocento, e al respiro della frontiera che è desolazione e libertà».

American Elegy,
con testi a cura di Walter Guadagnini, Mauro Pala e Roberto Puggioni, 144 pp., ill. col. e b/n, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2021, € 38

Uno scatto del 2019 di Luca Campigotto tratto dal libro American Elegy

Elena Franzoia, 04 dicembre 2021 | © Riproduzione riservata

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