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Hans Baluschek «Povero amore», 1925, Berlino, Bröhan- Museum. Martin Adam, BerlinoFoto:

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Hans Baluschek «Povero amore», 1925, Berlino, Bröhan- Museum. Martin Adam, BerlinoFoto:

Il vero volto di Berlino

Bröhan-Museum ricorda il 150mo anniversario della nascita di Hans Baluschek

Francesca Petretto

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Le mostre del Bröhan-Museum sono immancabilmente dei gioielli di ricercatezza. Spesso ripescano artisti un tempo amatissimi poi inspiegabilmente caduti nel dimenticatoio. Fino al 27 settembre è la volta di «Non abbastanza profumo e troppe pozzanghere. Ricordando il 150mo anniversario della nascita di Hans Baluschek», dedicata all’artista di Breslau naturalizzato berlinese (1870-1935), figlio di una generazione di grandi cronisti-illustratori della nascente metropoli.

Interessato al vero volto della grande città creò ritratti insolitamente realistici della Berlino che viveva il dramma di un’industrializzazione capace di creare ancor più miseria, fame e abbandono là dove già c’erano e al contempo la nascita del proletariato. Disprezzato dal Kaiser, fu accolto nella Secessione dal 1899.

Hans Baluschek «Povero amore», 1925, Berlino, Bröhan- Museum. Martin Adam, BerlinoFoto:

Francesca Petretto, 27 agosto 2020 | © Riproduzione riservata

Il vero volto di Berlino | Francesca Petretto

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