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Stefano Miliani
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Il velo dell’arte? «Non è che qualcosa che nasconde, è come una griglia, come un telaio che teorizzò Dürer e permette di astrarre un segmento della realtà, di vederla», chiarisce a voce Lucia Corrain. Nel suo saggio esplora i modi di guardare e ricreare il mondo visivo con accostamenti diacronici. Trovando affinità poco apparenti avvicina le cupe astrazioni di Mark Rothko nella Rothko Chapel a Houston agli affreschi di Beato Angelico nei quali legge brani di astrazione pura.
Ai notturni a lume di candela del pittore olandese Matthias Stomer la Corrain fa seguire i video di Bill Viola, avvicina i tagli di Lucio Fontana alle ferite nel costato di Gesù. Nelle rappresentazioni di Maurizio Cattelan, individua una volontà dissacrante nata dal sacro, rimanda agli ex voto nel santuario di Santa Maria delle Grazie a Mantova come all’uovo sospeso sulla Madonna di Brera di Piero della Francesca per dire che gli artisti coraggiosi travalicano i confini ideologici perché così siamo, noi umani.
Il velo dell’arte. Una rete di immagini tra passato e contemporaneità
di Lucia Corrain
238 pp., ill.
La casa Usher, Firenze 2016
€ 25,00
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