Il sogno di Leoncillo
Spoleto celebra il centenario dello scultore con una mostra tra le acque e due giorni di studio

Spoleto (Pg). Nel contesto del 58° Festival dei Due Mondi, Spoleto celebra il centenario della nascita di Leoncillo (Spoleto 1915-Roma 1968) con la realizzazione di un suo sogno e un grande convegno. Il sogno era di vedere le sue sculture emergere dall’acqua cristallina delle Fonti del Clitunno, come un miracolo. L’architetto Alberto Zanmatti, responsabile degli allestimenti della storica mostra «Sculture nella città» del 1962, curata da Giovanni Carandente, ce la mise tutta per rendere possibile questo progetto, ma dovette desistere per motivi tecnici. Ora, lo stesso Zanmatti, Fabio Sargentini e Gianluca Marziani, direttore del Museo di Palazzo Collicola Arti Visive, hanno riunito le loro forze e, in qualità di curatori della mostra «Ritorno alle Fonti» (visitabile fino al 12 luglio), sono giunti a dar corpo, in forma lievemente differente, al sogno di Leoncillo, disponendo quattro sculture del
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