Il sesto ramo

Giorgio Bonsanti |

L’inesistente analogia tra strumenti scientifici e musicali

Ogni intervento di restauro e conservazione deve essere preceduto da una fase di studio dell’oggetto. Devono essere accertati i suoi materiali costitutivi e le sue coordinate storico-antropologiche (lasciando per il momento da parte la cosiddetta «intenzione dell’autore», concetto ingannevole). Ferma restando la bontà del modello italiano, che prevede la collaborazione delle diverse professionalità utili al conseguimento del risultato, e tenuto conto che è solo il restauratore a potere «manipolare» l’oggetto, cioè mettervi le mani sopra, è proprio a lui che in ultima analisi compete come diritto/dovere la conoscenza profonda dell’opera.

Dei sei percorsi formativi in cui si articola oggi l’insegnamento del restauro (Allegati B e C al DM n. 87, 26 maggio 2009), il sesto è intitolato a Strumentazioni e strumenti scientifici e tecnici e Strumenti
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