Il progetto Appia Regina Viarum

Un percorso lungo l’antica strada in 29 tappe attraverso 4 regioni

Un tratto dell’antica Via Appia
Guglielmo Gigliotti |

Roma. Tutta l’Appia Antica, da Roma a Brindisi, sarà percorribile a piedi. Il Mibact ha infatti finanziato con 20 milioni di euro i bandi per la valorizzazione e messa a sistema del cammino. È il progetto «Appia Regina Viarum» che tornerà a far vivere i 600 km di tragitto della più antica strada lastricata del mondo. Infrastruttura primaria e trafficatissima della Roma repubblicana e poi imperiale, prese il nome dal suo fondatore nel 312 a.C., Appio Claudio Cieco, rimanendo integra e percorribile fino alle guerre gotiche del VI secolo d.C. Il percorso, progettato in 29 tappe, attraverserà, senza soluzione di continuità, campagne, montagne borghi e città di Lazio, Campania, Basilicata e Puglia.

Per capire la complessità del lavoro, bisogna considerare la ripartizione dei finanziamenti: un milione di euro serviranno ad attività di studio e ricognizione del tracciato, 6,8 milioni sono previsti per gli scavi archeologici e attività di tutela lungo l’intera arteria (eseguiti da 9 Soprintendenze territorialmente coinvolte e dal Parco archeologico dell’Appia antica), 8,5 milioni per attività di messa in sicurezza dei tratti pericolosi, per la realizzazione della segnaletica, delle aree di sosta e di eventuali infrastrutture necessarie al superamento di barriere naturali o artificiali; 2,1 milioni per attività di promozione da svolgersi nelle 4 Regioni, anche attraverso mostre dedicate all’antica strada, oltre alla pubblicazione monografica che raccolga tutti i dati noti.

Inoltre, un milione servirà per la predisposizione dei necessari strumenti informatici (hub, volo topografico ecc.), e mezzo milione per attività di assistenza tecnico-amministrativa dell’intero progetto. I fondi sono nazionali, ma anche regionali.

«La Regina Viarum, per il ministro Dario Franceschini, unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico e ha le caratteristiche per divenire uno dei più grandi cammini europei. È nostro preciso dovere investire in questo progetto, che ha il merito di puntare sulla cultura per promuovere e sostenere lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno».

Sul sito in costante aggiornamento sono disponibili tutte le informazioni utili a camminatori e viaggiatori.

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