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Alla Kunstbibliothek i suoi capolavori custoditi dalle raccolte dei Musei Statali di Berlino
- Francesca Petretto
- 03 ottobre 2020
- 00’minuti di lettura


«Facciata di un monumento funebre», 1765 ca, di Giambattista Piranesi (particolare). © Staatliche Museen zu Berlin, Kunstbibliothek/Dietmar Katz
Il principio Piranesi
Alla Kunstbibliothek i suoi capolavori custoditi dalle raccolte dei Musei Statali di Berlino
- Francesca Petretto
- 03 ottobre 2020
- 00’minuti di lettura
Francesca Petretto
Leggi i suoi articoliIl geniale, poliedrico Giambattista Piranesi (1720-78), archeologo, architetto, artista, collezionista, mercante d’arte, autore e capriccioso polemista è al centro di un’importante mostra speciale allestita dalla Kunstbibliothek in collaborazione con Kupferstichkabinett e Humboldt Universität per celebrare il trecentesimo anniversario della sua nascita.
Dal 4 ottobre fino al 7 febbraio sarà possibile ammirarne i tesori custoditi dalle due collezioni dei Musei Statali di Berlino in questa «The Piranesi Principle. Per il trecentesimo compleanno del grande Maestro italiano».
Tutta la sua produzione indifferentemente seguiva i dettami di un unico principio di base: cogliere la realtà in tutte le sue forme e immagini, nei suoi scenari, nelle idee che li avevano ispirati, così da poterla poi trasformare in qualcosa di nuovo, di sua creazione; perciò tutto quanto aveva a disposizione di prima mano, o grazie alle riproduzioni di altri, gli era di ispirazione: l’arte di epoche passate e regioni lontane, i disegni di scienziati, brevetti e progetti tecnici, bozzetti e testi per l’opera e il teatro, persino i testi di denunce a suo carico.
La mostra berlinese vuole riportare in vita il «principio Piranesi» in tutta la sua molteplicità espressiva e con esso offrire ai visitatori una panoramica dell’esuberante creatività del maestro veneto esponendo capolavori di incisione, libri e opuscoli di sua mano, illustrazioni satiriche e disegni mai mostrati prima.

«Facciata di un monumento funebre», 1765 ca, di Giambattista Piranesi (particolare). © Staatliche Museen zu Berlin, Kunstbibliothek/Dietmar Katz