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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliFino al 29 maggio presso la sala di Città del Municipio si svolge «Aqua Fons Vitae. Identità storia memoria di una comunità», dedicata alla storia delle acque territoriali e al ricco contesto archeologico d’epoca romana rinvenuto nella zona.
Il percorso, in tre sezioni, raccoglie i materiali, recuperati nel 2006 in un pozzo romano al centro di San Lazzaro, durante i lavori per la costruzione di un nuovo complesso edilizio, tra i quali brocche, bicchieri, ceramiche, reperti vitrei, lapidei, in osso lavorato, legno, tessuto e metallo.
La mostra è curata dalla Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna e dal Gruppo ravennate archeologico.
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Nella città della Ghirlandina, promossa anche da un flusso turistico in aumento, fervono i cantieri per trasformare edifici storici in sedi culturali: in testa la sconfinata Fondazione Ago, ex ospedale del ’700 i cui lavori dovrebbero concludersi nel 2029. Quel che sembra mancare, però, è una «classe dirigente culturale», in grado di fornire coerenza e consistenza scientifica alle proposte, in rapporto anche all’importante tradizione modenese
Dopo aver guidato l’istituzione per oltre vent'anni e aver coordinato il sito Unesco «Cattedrale, Ghirlandina e Piazza Grande» verrà sostituita da un dirigente regionale
Il fotografo milanese si racconta in occasione di una mostra in corso a Modena: «Ho un po’ di ossessioni, temi che mi trascino dai tempi della scuola: Prima e Seconda guerra mondiale, scritte, macchie sui muri, case con forme particolari, costumi e persone, come suore, preti, carabinieri, clown, giocolieri. M’interessa anche chi inciampa, ex voto, diari e pure chi si macchia con il sugo»
A Ravenna la manifestazione si articola in varie sedi: il MAR, la Biblioteca Classense, l’Accademia Statale di Belle Arti, gli Antichi Chiostri Francescani ecc.