Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Il nomade Winfred

Giovanni Pellinghelli del Monticello

Leggi i suoi articoli

Prosegue sino al 30 aprile, allo Studio G7, una retrospettiva di Winfred Gaul (Düsseldorf 1928-2003), fra i protagonisti dell’arte europea del secondo Novecento, con una produzione influenzata anche dai lunghi e frequenti soggiorni italiani e dai sodalizi artistici intrattenuti. Gaul si mosse in modo trasversale fra orientamenti slegati tra loro: dalle avanguardie storiche (Malevic e Mondrian), ai primi informali (Fautrier, Dubuffet e Wols), sino a Rothko.

A partire dal 1961 le forme astratte si mostrano definite e il monocromo degli anni 1950 lascia il posto a due o tre colori. Poi fu la volta della ricerca di soluzioni inedite e alternative al Concettualismo e l’adesione alla Pittura analitica, di cui Gaul è considerato uno dei maggiori esponenti.

Gli anni Ottanta e Novanta segnano un ritorno alla gestualità di matrice informale, alla pennellata casuale e alla ricchezza del materiale.

La mostra si concentra sulla pittura astratta con opere di vari periodi: i «Wischbilder» («quadri strusciati») eseguiti strofinando colore e inchiostri sulla tela con stracci o con stratificazioni di colore in monocromia; i «Farbmanuskripte» («manoscritti colorati») realizzati inserendo sulla tela elementi segnici con pastelli a olio o a cera; le «Markierungen» («marchiature»), linee a mano libera sulla tela grezza con pastelli a gesso e a carboncino o campiture di un solo colore diluito, steso sulla tela con il rullo da imbianchino.

Infine, i più recenti «Recycling», dei primi anni Ottanta, accanto a opere su carta degli anni successivi.

Giovanni Pellinghelli del Monticello, 08 aprile 2015 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Nella Pinacoteca Nazionale esposti 60 disegni dei maggiori maestri italiani dal XV al XX secolo selezionati dalla raccolta donata nel 2024 dallo studioso e collezionista bolognese Alessandro Zacchi

 Il 16 ottobre la Evening Sale di Modern & Contemporary Art esplora le connessioni tra glamour e arte attraverso nomi noti e voci femminili sempre più in ascesa come Yukhnovich e Fadojutimi

A Palazzo Nicolosio Lomellino una cinquantina di opere dell’artista toscano e di suoi contemporanei sul finire dell’Ottocento, tra modernità e simbolismo

Acquistati per 8 milioni di dollari all’asta della collezione Saunders tenuta da Sotheby’s New York, i due dipinti saranno esposti a turno al Mauritshuis a L’Aia e al Frans Hals Museum ad Harleem

Il nomade Winfred | Giovanni Pellinghelli del Monticello

Il nomade Winfred | Giovanni Pellinghelli del Monticello