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Il mondo glitterato di Herb Ritts

Michela Moro

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Oltre 100 immagini in mostra a Palazzo della Ragione

Vitali e piene di energia, le fotografie di Herb Ritts (1952-2002) rimangono tali anche a distanza di decenni. Visitando la mostra a Palazzo della Ragione ci si rende conto di quanto siano immagini iconiche e intramontabili, che hanno saputo fissare i personaggi in maniera indelebile.

La fortuna di Herb Ritts, californiano amante della luce naturale più cruda e impietosa che lui sapeva governare con maestria, nasce assieme a quella di Richard Gere, suo grande amico. L’attore fu fotografato prima di essere attore e l’immagine pubblicata da «Vogue» nel 1978 fece la fortuna di entrambi. Ritts diventò un affermato fotografo di moda, ma le sue capacità espressive superavano i confini dei saperi, aggiungendo a ogni immagine eleganza, leggerezza e intensità.

Sono un classico i fondi candidi delle foto su cui si stagliano i mille corpi del ballerino Bill T. Jones, quelli casti, benché nudissimi, del gruppo di topmodel «Stephanie, Cindy, Christy, Tatjana, Naomi» fotografate a Hollywood nel 1989, e quello nerissimo di Alek Wek.

Le oltre 100 immagini in mostra sono suddivise nei grandi temi che lo appassionavano, i ritratti, da Madonna a Michael Jackson, David Bowie, Tina Turner, Jennifer López, Britney Spears, Reese Witherspoon, Brad Pitt, Penélope Cruz ed Elizabeth Taylor; poi i corpi in movimento, i paesaggi e l’Africa, che ha sempre esercitato un enorme fascino su Herb Ritts e che lui ben conosceva.

Ritts ritrae con passione il modo glitterato degli anni Ottanta e Novanta e la sua profonda conoscenza del mezzo fotografico fa sì che le stampe in mostra siano tutte originali ai sali d’argento o al platino, realizzate sotto il suo diretto controllo

Michela Moro, 09 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

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