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Il mare secondo il pittore tedesco, «Concetti spaziali» dal Met, la «farmacia tropicale» della coppia e «l'indescrivibile» della nordamericana

«Marina (Seestück)» di Gerhard Richter. © Gerhard Richter
Bianca Bozzeda |  | Bilbao

«I miei paesaggi sono ingannevoli. La natura è nostra avversaria perché non conosce né senso, né clemenza o pietà: è ignara di tutto e sprovvista di spirito, e viene trasfigurata dal nostro sguardo», scriveva Gerhard Richter nel 1986. All’artista tedesco è dedicata la mostra «Del mare» presso il Guggenheim di Bilbao dal 24 maggio al 9 settembre. Organizzata da Lucía Agirre, la mostra espone un’importante selezione di opere su tela e su carta dedicate al tema del mare.

Affascinato dal Romanticismo e dai dipinti di Caspar David Friedrich (alcune delle opere in mostra sono dei veri e propri omaggi al pittore tedesco dell’Ottocento), Richter si dedica al tema del mare dal 1998. A questo stesso anno risale la tela «Paesaggio marittimo», appartenente alla collezione del museo e cuore pulsante dell’esposizione. I panorami di Richter nascono da una riflessione sulla rappresentazione della
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