Celebra i 700 anni (più uno) dalla morte di Dante, «Nero-inferno e luce di stelle: la Divina Commedia di Dante nell’arte moderna e contemporanea», al Kupferstichkabinett slittata causa Covid. Fino all’8 maggio le sale del Kulturforum presentano opere dall’inizio del XIX secolo a oggi dedicate alla Divina Commedia e al suo universo pittorico e immaginifico. Due i percorsi tematici: il primo con due serie di stampe poco note o inedite dei primi anni ’20 del Novecento, completate da altre del XIX e inizi XX secolo; il secondo affronta la descrizione della Cantica più famosa, l’Inferno, interpretata nelle sue stampe digitali colorate dall’artista berlinese Andreas Siekmann, affascinato dalla possibilità di creare paralleli con gli omologhi, possibili scenari infernali politici e sociali di oggi. Fra gli autori delle opere della prima sezione vanno citati Joseph Anton Koch, Bertel Thorvaldsen, Odilon Redon, Arnold Böcklin e Wilhelm Lehmbruck, della seconda invece oltre a Siekmann Ebba Holm e Klaus Wrage.
Articoli precedenti
Un’artista di punta della Performance art trasforma l’Historische Halle dell’Hamburger Bahnhof in un paesaggio vivente
Nell’Haus der Kunst sei decenni di attività dell’artista tedesca
60 dipinti e 50 disegni allestiti alla Alte Nationalgalerie per la più importante mostra nell’anniversario della nascita del massimo pittore romantico tedesco
Le nuove generazioni di fotografi originari del centro America puntano l’obiettivo sul «qui ed ora»