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Il fotografo del Pci

Federico Castelli Gattinara

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A dieci anni dalla scomparsa, un’attenta antologica di 180 scatti racconta la parabola di Rodrigo Pais, grande fotoreporter nato a Roma nel 1930 e molto legato alla sua città

Dal 3 ottobre al 5 novembre al Vittoriano «Roma in libertà» è la storia del nostro Novecento tra politica, cronaca, società e cultura: dai grandi protagonisti e dalle visite di Stato ai «ragazzi di vita» delle borgate, dai maggiori processi e fatti di cronaca nera alle vicende del Partito comunista, a cui Pais fu legato per tutta la vita e che seguì da vicino.

Poi ancora la società, lo sport, ma soprattutto la cultura in ogni sua forma, musica, cinema, premi letterari e altro. Ecco allora scatti del mitico trombettista e cantante jazz Louis Armstrong, o di gruppi leggendari come i Beatles, i Rolling Stones e gli U2, pubblicati magari sulle colonne del settimanale «Vie Nuove», di «l’Unità» che a partire dal 1954 fu, parole sue, «il suo grande amore», o di «Paese Sera».

Ma soprattutto le tantissime scene colte sui set di Cinecittà o fuori dagli studios di oltre cento film dei grandi del cinema italiano e non solo, Fellini, De Sica, Godard, Risi, Petri, Pasolini, Comencini e Salce tra gli altri. I curatori Glenda Furini e Guido Gambetta hanno pescato nell’immenso archivio, organizzato e catalogato dallo stesso Pais negli anni finali della sua vita e vincolato dal Mibact per il suo alto valore storico, artistico e documentale.

Un archivio che raccoglie oltre 363mila negativi in bianco e nero, quasi 6mila negativi a colori e diapositive, 8.597 stampe in bianco e nero. Tra le foto celebri esposte lo scatto con Roberto Benigni che prende in braccio Enrico Berlinguer a una manifestazione per la pace del 1983 al Pincio. Ingresso gratuito.

Federico Castelli Gattinara, 01 ottobre 2017 | © Riproduzione riservata

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