Il Convicinio pronto per la prossima estate

Federico Castelli Gattinara |  | Matera

Concluso il cantiere di progetto con allievi Iscr

Capitale Europea della Cultura 2019, la città è nota per i celebri Sassi, il Caveoso e il Barisano, che costituiscono due grandi quartieri del centro storico, e per il Parco delle chiese rupestri, iscritti dal 1993 nella lista Unesco. Al Sasso Caveoso, un elegante portale a sesto acuto introduce al Convicinio di Sant’Antonio, che riunisce un complesso di quattro chiese rupestri collegate tra loro e databili tra il XII e il XIII secolo: la prima popolarmente nota come Tempe cadute, nome che designa l’intero rione (tempe significa massi), l’unica priva di dipinti murali, la seconda di Sant’Eligio o dell’Annunziata, abbandonata e convertita nel Settecento in struttura produttiva e magazzino, terza e quarta le cripte di San Domenico a pianta quadrangolare e di Sant’Antonio a tre navate absidate, anch’essa riutilizzata nel Settecento per la produzione di
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