«Réinvention de la forêt» (2022), di Fabrice Hyber. © Fabrice Hyber | Adagp, Paris, 2022. Photo © Marc Domage

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«Réinvention de la forêt» (2022), di Fabrice Hyber. © Fabrice Hyber | Adagp, Paris, 2022. Photo © Marc Domage

Il bosco-laboratorio di Fabrice Hyber

Le sessanta tele esposte alla Fondation Cartier, come tutte le opere dell’artista francese, traggono ispirazione dalla foresta impiantata dall’artista in Vandea

«Ho sempre pensato che i miei dipinti siano come le lavagne delle scuole, su cui abbiamo imparato ad analizzare i nostri saperi con l’aiuto degli insegnanti. Le lavagne sono luoghi dove proporre altri mondi, possibili e impossibili»: così nascono le tele di Fabrice Hyber, l’artista francese che ha creato una foresta di diverse decine di ettari nella sua regione, la Vandea, piantando dagli anni Novanta ad oggi circa 300mila semi di alberi di specie diverse sulle terre agricole dove si trovava la fattoria di famiglia.

Quel bosco è diventato per lui un laboratorio e tutte le sue opere vi traggono ispirazione. Così la sessantina di tele esposte, fino al 30 aprile, alla Fondation Cartier nella mostra «La Vallée». Una ventina di acquerelli sono stati realizzati apposta per il museo parigino.

Hyber paragona spesso e volentieri il percorso creativo delle sue opere al lento germogliare e crescere delle piante: «In fondo faccio la stessa cosa con le mie tele: come semino gli alberi così semino i segni e le immagini, dice. Semi di pensiero che seguono il loro cammino e crescono». L’artista (nato a Luçon nel 1961), Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 1997 per l’installazione «Eau d’or, eau dort, Odor», dispone le grandi tele sulle pareti del suo laboratorio e le compone, un po’ alla volta, a piccoli tocchi, passando dall’una all’altra, disegnando sull’una un motivo, annotando sull’altra un’idea, incollando una parola.

Non solo artista, ma anche poeta e imprenditore, Hyber, che mescola arte e scienza, lavora dal 2015 con l’Institut Pasteur al progetto «Organoïde» che fa dialogare artisti come Barthélémy Toguo, Orlan e Hervé Di Rosa con gli scienziati della nota istituzione francese per inventare una nuova visione della ricerca biomedica. Dal 2021 è inoltre ambasciatore del fondo «Onf-Agir pour la forêt» che finanzia progetti di valorizzazione dei boschi e di difesa della biodiversità in Francia.

«Réinvention de la forêt» (2022), di Fabrice Hyber. © Fabrice Hyber | Adagp, Paris, 2022. Photo © Marc Domage

Luana De Micco, 16 gennaio 2023 | © Riproduzione riservata

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