Il Biancone si fa bello

Laura Lombardi |  | Firenze

Con uno stanziamento di 1,5milioni di euro la Salvatore Ferragamo finanzierà nel triennio 2016-18 il restauro della Fontana del Nettuno in Piazza della Signoria, voluta da Cosimo I de’ Medici per celebrare il proprio potere e il dominio marittimo di Firenze nel Rinascimento, affidata, dopo la morte di Baccio Bandinelli, a Bartolomeo Ammannati che dovette competere con i maggiori scultori della Firenze del tempo, Vincenzo de’ Rossi, allievo di Baccio, Benvenuto Cellini, Giambologna e Vincenzo Danti.

Per la prima fontana pubblica della città, Ammannati elaborò un progetto assai ambizioso dal punto di vista architettonico e scultoreo, che richiese l’impiego di un colossale blocco di marmo dalle cave di Carrara, per il quale fu necessario tamponare un arco della loggia de’ Lanzi, ottenendo uno spazio da adibire a laboratorio, fino al termine dei lavori, nel giugno del 1574.

La fontana, una grande vasca
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