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Il Beaubourg privato di Georges Pompidou

Luana De Micco

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Al Castello di Chambord, fino al 19 novembre, la mostra «Georges Pompidou e l’arte: un’avventura dello sguardo» si sofferma sull’attività collezionistica del presidente che diede il nome al centro culturale da lui voluto e inaugurato nel 1977 (quattro anni dopo la sua morte).

Insieme alla moglie Claude, Pompidou riunì un’ampia raccolta di opere di artisti moderni (Kupka, Braque, Klee, Kandinskij, Sonia Delaunay), nouveaux réalistes (Raysse, Niki de Saint Phalle e Tinguely, Yves Klein, Arman), cinetici (Vasarely), ma anche Fontana e Giacometti.

Il primo quadro che acquistò, nel 1930, fu «La Femme 100 têtes» di Marx Ernst; l’ultimo, un ritratto di Jacques Villon, appena qualche giorno prima di morire. In mostra 70 opere delle collezioni del Centre Pompidou e di raccolte private, come quella del figlio Alain.

Luana De Micco, 05 ottobre 2017 | © Riproduzione riservata

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