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I musei prossimi venturi

Ecco i nuovi grandi musei del 2017

Gareth Harris

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Tate St Ives, Cornovaglia (GB)
La Tate St Ives riapre dopo 18 mesi di chiusura al pubblico per lavori da 23 milioni di euro (finanziati da The Heritage Lottery Fund, Arts Council England, Coastal Communities Fund, Cornwall Council e Headley Trust). I nuovi spazi per le mostre temporanee da 600 metri quadrati sono stati progettati dallo studio londinese Jamie Fobert Architects. Il museo riapre parzialmente in primavera con due mostre: «The Studio» e «The Sea», nelle sale esistenti (31 marzo-3 settembre), mentre il progetto di ampliamento si concluderà in autunno. Dal museo dichiarano: «Aperto nel 1993 per accogliere 70mila visitatori all’anno, dopo i lavori ne attende più di 240mila e 2mila nelle giornate più affollate durante i mesi estivi». 

Design Society, Shenzhen (Cina)
Il Victoria and Albert Museum (V&A) di Londra aprirà in ottobre un nuovo spazio dedicato al design, chiamato Design Society, in collaborazione con la China Merchants Shekou Holdings (Cmsk) nella città di Shenzhen, nel Sud della Cina. Il museo, su progetto dello studio giapponese Maki & Associates, è parte del Sea World Arts and Culture Centre, da 6.500 metri quadrati (non sono stati rivelati i costi). L’edificio è costituito da tre volumi a sbalzo, affacciati su mare, montagne e città. Nella V&A Gallery, grazie a un accordo quinquennale con il Cmsk, il museo londinese presenterà design internazionale del XX e XXI secolo dalla sua collezione.

Institute of Contemporary Art, Los Angeles (Usa)
L’Institute of Contemporary Art (Ica LA), già noto come Santa Monica Museum of Art, aprirà in autunno i suoi nuovi spazi nell’area centrale dell’Arts District. Progettato dai newyorkesi wHY, con la direzione del fondatore Kulapat Yantrasast, ospita su 1.200 metri quadrati ampie sale espositive e didattiche, un «kitchen café» sperimentale (seguendo la moda per l’unione tra cucina e arte) e un giardino. È costato 5 milioni di dollari, finanziati dal board, da donazioni private e vari supporti istituzionali. Il nuovo logo e l’immagine dell’Ica LA sono stati disegnati da Mark Bradford, l’artista che rappresenterà quest’anno gli Usa alla Biennale di Venezia.

Victoria and Albert Museum, Londra
L’«Exhibition Road Building Project» al V&A include un nuovo ingresso, una corte interna precedentemente inaccessibile e ora destinata a installazioni artistiche, eventi e caffetteria, e le sale sotterranee per le esposizioni temporanee: 6.360 metri quadrati progettati da Amanda Levete Architects dello studio AL_A. Si apriranno al pubblico a luglio. I costi complessivi arrivano a poco meno di 58 milioni di euro, finanziati da The Monument Trust, Dr Mortimer and Theresa Sackler Foundation, Blavatnik Family Foundation e Heritage Lottery Fund, tra gli altri. I lavori comprendono la Sainsbury Gallery per mostre temporanee e la Blavatnik Hall, intitolata a Leonard Blavatnik che ha donato molti milioni per l’ampliamento. 

Zeitz Museum of Contemporary Art Africa, Città del Capo (Sud Africa)
Lo Zeitz Mocaa è ospitato in un silo di granaglie sul lungomare di Città del Capo, costruito nel 1921. Aprirà a settembre su progetto dello Heatherwick Studio di Londra: 9.500 metri quadrati di superficie e 42 milioni di euro di costi, finanziati dalla V&A Waterfront, società attiva in campo immobiliare e turistico, proprietaria dell’edificio. «La collezione dell’imprenditore tedesco Jochen Zeitz costituisce il nucleo originario del museo, in prestito a lungo termine, dichiarano dal museo. Accanto, le opere di proprietà del Mocaa». Zeitz contribuirà anche ai costi di gestione della struttura e alle nuove acquisizioni. «L’ultima volta che in Africa si è costruito un museo di queste dimensioni è stato con il Museo Egizio del Cairo. Era il 1892», ha dichiarato a Christie’s. 

Institute of Contemporary Art, Miami (Usa)
L’Institute of Contemporary Art della Florida si trasferirà nella sua nuova sede nel Design District cittadino, dopo aver inaugurato i suoi spezi temporanei nel dicembre del 2014. Il nuovo edificio firmato dagli spagnoli Aranguren & Gallegos Arquitectos misura 3.500 metri quadrati mentre non sono stati rivelati i costi, sostenuti da sponsor privati, inclusi i filantropi Irma e Norman Braman. Con più del doppio di spazio espositivo e un nuovo giardino per le sculture da 1.400 metri quadrati, esporrà in sei sale la collezione e opere in prestito e su commissione nello spazio esterno. 

Botín Centre, Santander (Spagna)
Tra le più importanti fondazioni private spagnole, con sede a Santander dove venne fondata nel 1964 da Marcelino Botín, allora presidente del Banco Santander, la Fundación Botín sta realizzando il suo nuovo complesso per le arti, affidato alla firma di Renzo Piano con Luis Vidal y Arquitectos. Non è ancora stata annunciata la data ufficiale di apertura. Misurerà quasi 9mila metri quadrati e non se ne conoscono i costi, interamente autofinanziati. L’edificio sarà suddiviso in due parti: l’ala occidentale comprenderà 2.500 metri quadrati di spazi espositivi mentre nell’ala orientale troveranno spazio gli uffici e un auditorium. Vicente Todolí, direttore della Tate Modern di Londra fino al 2010 e attuale artistic advisor dell’HangarBicocca di Milano, è il presidente del comitato scientifico per le arti visive della Fundación Botín. 

Museum Macan, Giacarta (Indonesia)
Sarà il primo museo d’arte moderna e contemporanea dell’Indonesia e verrà inaugurato a marzo nella capitale Giacarta. Progettato da Met Studio Design di Londra, misura 4mila metri quadrati, ma i costi non sono stati rivelati. È un’iniziativa dell’uomo d’affari Haryanto Adikoesoemo ed esporrà sia arte indonesiana sia opere internazionali. La Collezione Adikoesoemo include lavori dei maggiori artisti locali, come Heri Dono e Agus Suwage, oltre a star come Gerhard Richter e Andy Warhol. La mostra inaugurale è dedicata alla collezione, secondo una «cronologia interrotta» dall’Ottocento a oggi.

LE ALTRE APERTURE IN PROGRAMMA
Parigi e Marrakesh Due musei dedicati a Yves Saint Laurent, rispettivamente affidati a Nathalie Crinière e Jacques Grange e al francese Studio KO. Parigi Fondation d’Entreprise Galeries Lafayette (Oma-Rem Koolhaas). Hull (Gran Bretagna) Ferens Art Gallery (gennaio, 5 milioni di euro), con cinque degli «Screaming popes» di Francis Bacon. New York Museo privato della collezione del magnate di private equity J. Tomilson Hill (autunno). Los Angeles Marciano Art Foundation (primavera), fondata dai fratelli Paul e Maurice Marciano (fondatore del marchio di moda Guess). Washington Apertura Museo della Bibbia (novembre), a pochi isolati dal National Mall e dal Campidoglio. Abu Dhabi Louvre Abu Dhabi (Jean Nouvel). Miami Beach Il completamento della ristrutturazione tanto attesa del Bass Museum di Miami Beach, chiuso da maggio 2015, è previsto per la prossima primavera. I lavori aggiungeranno il 50% in più di spazi espositivi. Tanmen (Cina) Aprirà a marzo a Tanmen, nella provincia meridionale di Hainan, il Museo nazionale del mare del Sud. Le sue 15 sale espositive documenteranno il commercio marittimo lungo la Via della Seta con il Sud-est asiatico. Venezia La V-A-C Foundation, fondata dal miliardario russo Leonid Mikhelson nel 2009, aprirà a maggio una nuova galleria in un palazzo veneziano del XIX secolo. Brescia Riapertura della Pinacoteca Tosio Martinengo. Ferrara Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (Meis): conclusione della parte dell’ex carcere, entro il 2020 i cinque nuovi edifici. Roma Museo della Fondazione Cerasi. Messina Museo Regionale (aprile).

Gareth Harris, 10 febbraio 2017 | © Riproduzione riservata

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