Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

I magnifici 5 di Brescia

Stefano Luppi

Leggi i suoi articoli

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Brescia Musei, presieduto da Massimo Minini, ha nominato il nuovo Comitato scientifico che resterà in carica per i prossimi anni e affiancherà Cda e direttore Luigi Di Corato nella definizione delle strategie di valorizzazione dei musei civici, in vista anche dell’imminente avvio della nuova convenzione di gestione in concessione ventennale tra Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei stessa.

Il nuovo comitato è composto da Gabriella Belli, direttore della Fondazione Musei civici di Venezia ed ex responsabile del Mart di Rovereto; Emanuela Daffra, numero uno della Pinacoteca Carrara di Bergamo; Hugues de Varine, archeologo e museologo già direttore generale dell'Icom, International Council of Museums; Alberto Garlandini, direttore di Icom-Italia, ex direttore generale culture e identità della Regione Lombardia e attualmente nel Cda di Palazzo Ducale di Mantova; Claudio Salsi, soprintendente del Castello Sforzesco e responsabile del Polo Museale dell’Ottocento Galleria d’arte Moderna di Milano; e Valerio Terraroli, docente di Storia della critica d’arte, museologia e storia delle arti decorative all’Università di Verona. 

Stefano Luppi, 03 giugno 2016 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Nella città della Ghirlandina, promossa anche da un flusso turistico in aumento, fervono i cantieri per trasformare edifici storici in sedi culturali: in testa la sconfinata Fondazione Ago, ex ospedale del ’700 i cui lavori dovrebbero concludersi nel 2029. Quel che sembra mancare, però, è una «classe dirigente culturale», in grado di fornire coerenza e consistenza scientifica alle proposte, in rapporto anche all’importante tradizione modenese

 

Dopo aver guidato l’istituzione per oltre vent'anni e aver coordinato il sito Unesco «Cattedrale, Ghirlandina e Piazza Grande» verrà sostituita da un dirigente regionale 

Il fotografo milanese si racconta in occasione di una mostra in corso a Modena: «Ho un po’ di ossessioni, temi che mi trascino dai tempi della scuola: Prima e Seconda guerra mondiale, scritte, macchie sui muri, case con forme particolari, costumi e persone, come suore, preti, carabinieri, clown, giocolieri. M’interessa anche chi inciampa, ex voto, diari e pure chi si macchia con il sugo»

A Ravenna la manifestazione si articola in varie sedi: il MAR, la Biblioteca Classense, l’Accademia Statale di Belle Arti, gli Antichi Chiostri Francescani ecc.

I magnifici 5 di Brescia | Stefano Luppi

I magnifici 5 di Brescia | Stefano Luppi