Dopo quattro anni di chiusura per ristrutturazione, le sale superiori dell’Alte Pinakothek dal 18 ottobre al 27 gennaio ospitano una mostra sulla Firenze dei maestri del Rinascimento Italiano, «Da Giotto a Leonardo da Vinci», con 120 capolavori in prestito dagli Uffizi e da musei di Londra, New York, Washington, Vienna e Berlino, più i pezzi dalla collezione del museo ospitante.
Opere di Beato Angelico, Filippo e Filippino Lippi, Botticelli, Lorenzo di Credi e Fra’ Bartolomeo, del Pollaiolo e del Ghirlandaio, del Verrocchio e infine di Leonardo: dipinti, sculture e disegni che Ludwig I di Baviera acquisì nei primi decenni del XIX secolo, e oggetto di un recente progetto di ricerca condotto dai musei cittadini che ha portato alla riapertura della sua grande collezione di pittura fiorentina dei sec. XIV-XVI, a lungo chiusa in magazzino.
La produzione pittorica antecedente e immediatamente successiva è esposta a latere, a mo’ di accompagnamento storico-critico. Il materiale illustrativo del progetto museografico presenta il frutto di recenti scoperte sulle tecniche della pittura rinascimentale italiana insieme a due esempi di restauro appena conclusi.
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