I fasti di Serpotta

Accanti ai bozzetti, i disegni di Amato

Silvia Mazza |  | Palermo

Fino al primo ottobre la mostra «Serpotta e il suo tempo» mette in scena i fasti del Barocco siciliano tra Sei e Settecento. Nel modesto calendario degli eventi espositivi in Sicilia spicca finalmente una mostra imponente (oltre 100 opere), curata da Vincenzo Abbate nell’Oratorio dei Bianchi di pertinenza della Galleria regionale di Palazzo Abatellis, a cui è collegato un percorso di visita dei più importanti oratori serpottiani.

La mostra, promossa e realizzata dalla Fondazione Terzo Pilastro-Italia e Mediterraneo, in collaborazione con l’Abatellis, è organizzata da Civita Sicilia, con un comitato scientifico in cui spiccano, tra gli altri i nomi di Gioacchino Barbera, Maria Concetta Di Natale, Pierfrancesco Palazzotto, Evelina De Castro, Maria Giuffrè e Marco Rosario Nobile.

Il percorso si incentra su due protagonisti di quella felice stagione, i due Giacomo, Serpotta e quell’Amato che fu
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