I balli in piazza con luminarie di Marinella Senatore

Al Museo del Novecento la vincitrice del Premio Acacia 2021

Gemma De Angelis Testa, presidente di ACACIA, e Marinella Senatore con l'opera «Dance First. Think Later» in occasione del Premio ACACIA 2021. Foto: Fabio Mantegna
Ada Masoero |  | Milano

Prosegue fino al 13 febbraio, al Museo del Novecento, la mostra «Invito. Marinella Senatore», vincitrice del Premio Acacia 2021. Dell’artista campana (1977), sempre più apprezzata sulla scena internazionale, sono esposte due opere intitolate entrambe «Dance First Think Later», la prima formata da otto tele, l’altra da una delle sue luminarie.

La ricerca della Senatore, che si è formata all’Accademia di Belle Arti di Napoli, al Conservatorio di Musica e alla Scuola Nazionale del Cinema di Roma, intreccia tutte le sue competenze, unendo cultura popolare, danza, musica, slam poetry, eventi di massa e attivismo sociale e politico, e trovando il punto di fusione nella dimensione partecipativa di ogni suo lavoro.

Le otto tele che compongono la prima opera non scaturiscono da performance pubbliche ma si propongono come stimolo di riflessione lanciato alla comunità, mentre la luminaria circolare della seconda opera, realizzata con artigiani pugliesi, dà vita a una «piazza» ideale, della quale diventa una sorta di monumento folklorico e perciò antimonumentale. Donati da Acacia, i due lavori entreranno nelle collezioni del Museo del Novecento, con cui l’Associazione presieduta da Gemma De Angelis Testa intrattiene da sempre un’attiva collaborazione.

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