Hockney di carta piace al mercato

Oltre 3,8 milioni di euro e 100% di venduto da Phillips per l’asta monografica dedicata a stampe e disegni del celebre artista inglese

«The Arrival of Spring in Woldgate, East Yorkshire in 2011 (twenty eleven) - 30 May» e «The Arrival of Spring in Woldgate, East Yorkshire in 2011 (twenty eleven) - 19 February» (2011) di David Hockney, venduti per 392mila e 363mila euro. Cortesia di Phillips
Carlotta de Volpi |

Si è conclusa con un fatturato di oltre 3,3 milioni di sterline (3,8 milioni di euro) e una percentuale di venduto del 100% l’asta di Phillips a Londra, del 13 settembre, dedicata a uno degli artisti più influenti del XXI secolo, David Hockney.

Grazie a una selezione di opere realizzate in diverse fasi della sua carriera, durante i periodi trascorsi a Los Angeles, Londra e in Normandia, la vendita è apparsa come una retrospettiva dell’artista britannico. E ne ha ripercorso la variegata carriera sempre all’insegna della sperimentazione, supportata da un interesse per le nuove tecnologie. Dalle incisioni ai collage fotografici, dalle «stampe fatte in casa» fino ai disegni digitali eseguiti con l’app «Brushes», le opere in catalogo hanno presentato un’ampia varietà di tecniche. Ad accomunarle, però, il fatto di presentare valutazioni contenute, da qualche migliaia a poche centinaia di migliaia di euro.

La scelta di Phillips è stata premiata e il mercato, abituato ai risultati milionari realizzati in asta da Hockney per i suoi lavori su tela, ha mostrato di gradire quest’opportunità. Il top lot è stato «The Arrival of Spring in Woldgate, East Yorkshire in 2011 (twenty eleven) - 30 May» venduto per 392mila euro (da una stima di 138-207mila), seguito da «The Arrival of Spring in Woldgate, East Yorkshire in 2011 (twenty eleven) - 19 February» aggiudicato a 363mila (stima 115-173mila).

I due lavori appartengono alla stessa serie eseguita tra gennaio e giugno 2011 e sono stati realizzati con l’iPad, «medium» prediletto dall’artista negli ultimi anni, che gli ha permesso di catturare en-plein air fugaci effetti di luce e di cogliere i quasi impercettibili cambiamenti nell’ambiente circostante durante la graduale transizione stagionale.

L’immediatamente riconoscibile «Afternoon Swimming», una litografia del 1979 che riprende il soggetto più emblematico del pittore, la piscina, non ha raggiunto  invece la stima massima di 460mila, ma è stato aggiudicato a 348.500 euro. Numerosi sono stati però i lotti che, partendo da una valutazione iniziale piuttosto modesta, l’hanno superata ampiamente. Ne costituiscono brillanti esempi «Van Gogh Chair (White)» del 1998, venduto per 116mila euro (la stima era 46-69mila), esplicito omaggio al maestro olandese, che evidenzia il crescente rifiuto di Hockney della prospettiva tradizionale occidentale a favore della «prospettiva inversa».

E ancora «My Window: No. 778, 17th April 2011», disegnato su iPad e poi stampato, aggiudicato per 79.900 euro (stima 11.500-17mila) e la celebre piscina che nella litografia «Pool Made with Paper and Blue Ink for Book, from Paper Pools (T.G. 269, M.C.A.T. 234)» del 1980 ha raggiunto 71.100 euro, più che raddoppiando la valutazione di partenza di 23-35mila.

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Carlotta de Volpi