Hagia Sophia luminosa e visibile da lontano

Un libro ricostruisce la storia della cattedrale divenuta moschea e poi museo

Frammento della decorazione musiva nell’ala nord-ovest della moschea a piano terra
Giuseppe Mancini |  | Istanbul

Mentre la politica dibatteva sull’opportunità di ritrasformare Hagia Sophia da museo a moschea, i ricercatori hanno continuato a svelare i segreti del suo passato. La cattedrale fatta costruire da Giustiniano nel VI secolo sulle rovine di due precedenti basiliche, divenuta luogo di culto islamico dopo la conquista ottomana di Costantinopoli nel 1453, è l’oggetto di un nuovo lavoro pubblicato da Oxbow Books.

Il libro è il rapporto finale delle ricerche condotte dai due archeologi Ken Dark e Jan Kostenec tra il 2004 al 2018. Come il titolo rende chiaro sin dal principio, si tratta di un nuovo esame, un esame definito archeologico, anche in assenza di nuovi scavi, che per la prima volta analizza quella che era allora la più grande chiesa al mondo nel contesto circostante.

Quest’area, di cui sono oggi visibili solo poche tracce, era invece importantissima perché ospitava il prestigioso palazzo del
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